Quando il mal di stomaco è dovuto a nervosismo, ansia e stress bisogna fare i conti, oltre che con sintomi fisici anche con quelli psicologici che peggiorano il malessere complessivo.
A livello gastrointestinale, ansia e stress possono determinare manifestazioni differenti da persona a persona.
Mente e corpo sono tutt’altro che separati.
In particolare, lo stress somatizzato dal sistema nervoso può avere un impatto sulla funzionalità dell’apparato digerente attraverso i sintomi tipici della dispepsia funzionale e del reflusso gastroesofageo, questo comporta
- difficoltà digestive, pesantezza e gonfiore dopo i pasti;
- dolore allo stomaco persistente oppure crampi allo stomaco;
- aumento dell’acidità gastrica, con conseguente bruciore di stomaco e gastrite nervosa (ovvero l’infiammazione della mucosa gastrica dovuta allo stress);
Oltre a
- bruciore e dolori alla bocca dello stomaco (localizzati quindi al centro del petto);
- eruttazioni e reflusso acido, con possibili fastidi fino alla gola (bruciore, mal di gola, fastidio a deglutire e difficoltà respiratorie);
- nausea e vomito (nelle persone più sensibili o in presenza di stress e ansia molto intensi);
- mal di testa e difficoltà di concentrazione dopo i pasti.
Ansia somatizzata con il mal di stomaco
Anche l’intestino può risentire pesantemente di eventi stressanti, emozioni o pensieri negativi, agitazione, nervosismo e angoscia.
Il disagio intestinale che ne deriva è associato alla sindrome del colon irritabile:
- generico mal di pancia (nella metà inferiore dell’addome);
- gonfiore intestinale, meteorismo e flatulenza;
- fitte e crampi addominali;
- stitichezza e/o diarrea (spesso alternate tra loro).
Quando il mal di stomaco o dolori addominali sono presenti in modo cronico, ne deriva uno scadimento della qualità di vita che si ripercuote sullo stato mentale già compromesso da ansia e stress, innescando un circolo vizioso che si autoalimenta negativamente e molto difficile da interrompere.
Un’ulteriore aggravante è data dall’insonnia a causa della liberazione di elevate quantità di cortisolo (l’ormone dello stress, prodotto dalle ghiandole surrenali su stimolazione del cervello).
L’insonnia dovuta alla tensione mentale, infatti, determina stanchezza e debolezza durante il giorno, peggiora l’irritabilità e il nervosismo tipici di chi è stressato e riduce il tono dell’umore, esponendo a un significativo rischio di sviluppare
- depressione,
- disturbo d’ansia generalizzata,
- attacchi di panico.
Se stress e ansia sono molto intensi, in aggiunta ai problemi a livello gastrointestinale, possono manifestarsi anche altri sintomi fisici, come accelerazione del battito cardiaco (tachicardia), palpitazioni e aumento della sudorazione.
Come prevenire i dolori addominali da stress
Anche quando all’origine del malessere gastrointestinale ci sono ansia e stress, il primo aspetto da considerare per prevenire disturbi a carico di stomaco e intestino è l’alimentazione.
- preferire frutta e verdura, cereali (meglio se integrali, ma soltanto se non causano problemi di gonfiore intestinale), latte e latticini magri, pesce e carni bianche, cucinati in modo semplice (vapore, ferri ecc.) e conditi con poco olio a crudo;
- valutare l’assunzione dei legumi e della frutta secca in base alle reazioni intestinali individuali;
- evitare cibi elaborati, salse, sughi, fritti, insaccati, formaggi grassi, piatti speziati o piccanti, snack dolci o salati, bevande gassate, alcolici e caffè.
Purtroppo, ansia e stress non aiutano a seguire le buone regole dell’alimentazione sana perché la tensione, il nervosismo e lo scarso controllo sulle proprie emozioni inducono molti a cercare compensazione in cibi ipercalorici e difficili da digerire, oppure a mangiare in modo disordinato, con troppa foga, o a saltare i pasti.
Ma è necessario fare un piccolo sforzo perché migliorare la propria alimentazione ha effetti favorevoli anche a livello psicologico.
Altrettanto utile, per ragioni analoghe, è la pratica regolare di una qualunque attività fisica.
Quando all’origine del mal di stomaco ci sono ansia e stress cronico, si dovrebbero considerare anche tecniche di rilassamento che possono contribuire a ridurre la tensione e a ritrovare l’equilibrio psicofisico in modo naturale, innocuo e duraturo.
Tra le attività che si sono dimostrate utili in questo senso si possono citare lo yoga, il tai-chi, gli esercizi di respirazione, la meditazione ecc.
Al termine di queste attività e/o prima di andare a letto, si possono assumere tisane o infusi caldi rilassanti, distensivi e anti-stress, a base di piante come camomilla, melissa, borragine, biancospino, valeriana o lavanda.
6 consigli per eliminare l’ansia da mal di stomaco
- Inizia a dire di no. Evita di sovraccaricarti di impegni e lavoro, partendo dalla consapevolezza dei tuoi limiti, senza mai cercare di varcarli a forza. Se puoi, delega; se pensi di star raggiungendo i tuoi limiti, comunicalo a chi ti sta intorno per cercare insieme delle soluzioni.
- Concentrati sulle cose che puoi controllare. Anziché stressarti sulle cose che non puoi controllare, cerca di focalizzarti su quelle che puoi controllare. Per esempio, le opinioni e i giudizi degli altri, così come le loro azioni, sono invece al di fuori del tuo controllo, quindi evita di rimuginarci eccessivamente.
- Alimentazione. Sii consapevole di quello che introduci nel tuo corpo favorisci alimenti freschi e cotture al vapore per mantenere i nutrienti
- Pratica attività fisica. L’attività fisica e lo yoga sono un ottimo rimedio per ridurre lo stress, anche se per poco tempo ogni giorno.
- Concediti un buon Massaggio. Il massaggio stimola le endorfine e favorisce il rilassamento psico-fisico.
A presto
Simona Ferlazzo
- Operatore Shiatsu
- Riflessologo Plantare
- Operatore Ayurveda
- Estetista specializzata in Rimodellamento corporeo
- Ideatrice del Metodo Settimo Senso®
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